mercoledì 18 maggio 2011

Raperonzolo...la vera storia...


Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, vivevano un uomo e una donna. Da tanto tempo desideravano un bambino che tenesse loro compagnia e che portasse allegria nella loro piccola casa.
Un giorno la donna sentì che finalmente le sue preghiere sarebbero state esaudite : avrebbe presto avuto una creaturina da tenere tra le braccia.. Vicino alla casa dei due sposi,cirondata da alte mura,c'era la casa di una potente maga.Le mura celavano il suo magico giardino pieno di erbe officinali , di piante speciali e di fiori profumati. Nessuno poteva vedere cosa ci fosse all'interno delle mura tranne la donna che ,dalla finestra della sua camera da letto, passava lunghe ore a guardare fuori nella sua lenta attesa.Una mattina ,la donna scorse nel giardino delle piantine di raperonzoli: erano così belle e l'attiravano così tanto da non poter fare a meno di pensarci giorno e notte,fino a rifiutare ogni cibo che non fosse quello. Il povero marito,sapendo che spesso le donne in attesa desideravano cibi insoliti , e impaurito per lo stato di salute della moglie, decise di procurasi qualche piantina. Ma come? Tutti sapevano del carattere terribile della maga e di quanto fosse gelosa del suo giardino...non gli avrebbe mai permesso di cogliere qualcosa...Così , una notte di luna piena, l'uomo scavalcò il muro con l'aiuto di una lunga scala e rubò delle piantine di raperonzolo.La moglie fu così contenta e mangiò così di gusto che l'uomo non si preoccupò troppo del suo furto e quando la donna chiedette ancora di quelle piantine,tornò nel giardino proibito.Questa volta però , la maga lo aspettava nascosta dietro ad un cespuglio...-Così sei tu quello che mi ruba i raperonzoli di nascosto!Come osi intodurti nel MIO giardino?! La pagherai cara!- L'uomo cercò di difendersi spiegando che la moglie era in attesa e non poteva fare a meno di quelle piantine...-Bè-disse la maga-se le cose stanno così , prendi pure i raperonzoli ,ma sappi che quando la creatura sarà nata la dovrai dare a me!
L'uomo scappò via a gambe levate e dimenticò tutto quanto. Quando la moglie partorì una bella bambina, la maga si presentò puntuale, prese la neonata e la portò via. La chiamò Raperonzolo.

Passarono gli anni e Raperonzolo crebbe diventando molto bella.La maga la rinchiuse in una torre altissima priva di porta o di scale e andava da lei di giorno a portarle ciò che le occorreva.-Raperonzolo! Getta la treccia!- E dalla torre scendeva una treccia meravigliosa di capelli sottili e biondi come l'oro filato.La maga vi si arrampicava  ed entrava nella torre dalla finestra. Raperonzolo era quasi sempre sola e passava lunghe ore affacciata alla finestra guardando il cielo, i boschi,gli animali e..cantava per tenersi compagnia. La sua voce dolce e melodiosa risuonava nel silenzio propagandosi a distanza. Un giorno un principe che cavalcava nel bosco udì un magnifico canto: era la voce di Raperonzolo.Incantato si fermò e cercò di scoprire da dove venisse quella voce fatata...trovò la torre e cercò inutilmente la porta per poter salire e vedere la fanciulla che lo aveva incantato ma niente, la torre era sigillata all'esterno.Il principe tornò il giorno dopo e poi il giorno dopo ancora ,incapace di dimenticare quel canto e così facendo , un giorno si imbattè nella curiosa scena della maga che per salire gridava la formula per far scendere una treccia meravigliosa e arrampicarsi fin sulla cima della torre....



 
-Ecco come devo fare- si disse il principe, e quando la maga se ne fu andata, gridò-Raperonzolo, getta la treccia!- E dalla finestrella  arrivò la lunghissima treccia dorata. Il principe vi si arrampicò ed entrò dalla finestra. Raperonzolo si spaventò perchè non aveva mai visto un uomo prima , ma dopo un pò fece amicizia con lui e si accoprse che era di bell'aspetto.
Da allora , i due si incontravano ogni sera dopo che la maga se ne era andata e stavano insieme come marito e moglie. Erano felici e il principe aveva chiesto a Raperonzolo di sposarlo.

Si erano messi d'accordo per fuggire dalla torre con una fune di seta che il principe avrebbe portato e Raperonzolo avrebbe intrecciato per farne una scala.Dopo qualche tempo però, Raperonzolo disse sbadatamente alla maga-accidenti Signora, come siete diventata pesante, pesate più del principe!- A queste parole la maga si infuriò come mai prima - Creatura sciagurata e ingannatrice! Pensavo di averti allontanato da tutto e invece non è così!-Prese la treccia di Raperonzolo e la tagliò via.
Poi  portò la fanciulla in mezzo al deserto dove l'abbandonò al suo destino.La maga attese il principe , lo lasciò arrampicare sulla treccia e gli gridò-Raperonzolo non c'è più, la tua Signora Amata è volata via come un uccellino e non la rivedrai mai più!- Il principe ,preso dalla disperazione, si lasciò cadere dalla torre.Non morì ma i rovi lo accecarono e fu costretto  a vagare senza meta tra pianti e lamenti .
Dopo anni di peregrinazioni, giunse nel deserto dove Raperonzolo era stata portata dalla maga e dove viveva di stenti con i suoi due gemelli :un maschio e una femmina. Il principe la sentì cantare e la riconobbe.Raperonzolo vide il principe e gli si gettò al collo abbracciandolo e piangendo.Le sue lacrime bagnarono gli occhi del principe e fecero cadere il velo così che egli recuperò la vista. Egli la portò nel suo regno dove vivono ancora felici e contenti.

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